Sea vuole piattaforma scali Nord prima di sbarcare in Borsa

Nel I trimestre Malpensa ha guadagnato +4,8% di passeggeri

Dare vita a una piattaforma industriale tra gli aeroporti del Nord (Milano, Bergamo, Brescia e Verona) prima che Sea, la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa, sia quotata in Borsa: è quanto si augura Giuseppe Bonomi, presidente della società milanese, che ha parlato del sistema aeroportuale lombardo durante un incontro con i consiglieri della commissione Territorio in Regione Lombardia.
Bonomi ha anche snocciolato una serie di dati sui due scali milanesi: nel primo trimestre di quest'anno il traffico passeggeri a Malpensa è cresciuto del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "Anche nel 2011 Malpensa cresce di più rispetto alla media degli altri hub italiani e europei" ha sottolineato il numero uno di Sea, che ha ricordato come lo scalo abbia chiuso il 2010  con 18 milioni e 947 mila passeggeri transitati (con una  crescita dell'8% rispetto all'esercizio precedente). Sempre nel 2010 a Malpensa hanno operato 110 compagnie  "mentre prima del de-hubbing di Alitalia – ha sottolineato  Bonomi – ne operavano 77".
Infine, secondo Bonomi, l'alta velocità ferroviaria Milano-Roma fa perdere voli a Linate ma ne fa guadagnare a Malpensa. Con l'entrata a regime della linea alta velocità, c'è stata "una contrazione del 31% del volume di traffico passeggeri sulla tratta Linate-Fiumicino" ha spiegato Bonomi,  rimpiazzata però "da un incremento del 28% sulla tratta Malpensa-Fiumicino".

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