Ieri, domenica 8 aprile, ha aperto i battenti lo spazio Ala Scaligera, il più antico corpo di fabbrica della Rocca di Angera, proprietà della casata Borromeo, a meno di un’ora di distanza da Milano.
Dopo un accurato restauro durato due anni, a cura dell’Architetto Salvatore Simonetti e dello Studio di Restauro Carlotta Beccaria, il nuovo spazio è oggi un luogo suggestivo dove i motivi araldici e gli stemmi del XIII secolo diventano un tutt’uno con i più moderni linguaggi dell’arte contemporanea.
“Con il progetto Ala Scaligera desidero continuare la passione per il bello e l’innovazione culturale che ha contraddistinto i miei predecessori all’Isola Bella e all’Isola Madre. Lo considero un impegno verso le generazioni future. Siamo infatti solo custodi di quello che riceviamo, ed è motivo di orgoglio tramandarlo nei secoli e lasciare in eredità, come in questo caso, anche qualcosa di nostro”, ha detto il principe Vitaliano Borromeo, ideatore del recupero.
La mostra ‘Continuum’ che ha inaugurato l’Ala Scaligera, rimarrà aperta fino al 30 settembre 2018, descrive perfettamente quest’idea di continuità.
L’Ala Scaligera con il suo taglio contemporaneo si aggiunge al resto dell’offerta museale della Rocca di Angera: le Sale Storiche, il Museo della Bambola e del Giocattolo e il Giardino Medievale. I visitatori avranno così modo di comporre un’esperienza allargata e senza tempo, unendo natura, storia, architettura e arte.