“Essere capitale italiana della cultura è una grande opportunità per il territorio. Lo testimoniano anche gli importanti numeri, in termini di flussi turistici, ottenuti da Procida nel 2022. L’isola passa quindi un testimone importante con l’auspicio che Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura 2023, sia occasione per le città coinvolte ma anche per tutta la nazione”. Così la ministra del Turismo Daniela Santanchè durante la cerimonia del passaggio di testimone da Procida a Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura.
A sancire il passaggio di testimone anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che annuncia la sua presenza a Bergamo, mentre il presidente della Repubblica Mattarella sarà a Brescia.
“È stata una scelta – dice riferendosi alle due città lombarde – fatta per decreto e legata a un fatto storico rilevantissimo. Parliamo delle due province che sono state maggiormente colpite dalla prima ondata della pandemia. Sono città importanti da un punto di vista imprenditoriale ma che hanno anche delle eccellenze da un punto di vista culturale e artistico. Questo significa sottolineare la rinascita che avviene attraverso la cultura”.
“Speriamo che vada bene anche per noi – l’auspicio del sindaco di Bergamo Giorgio Gori – Leggevo i dati sulle presenze turistiche a Procida e sono molto significativi. Sono felice che per l’isola di Procida, per Napoli e la Campania sia stata una buona esperienza. Mi piace anche l’idea che ci sia un passaggio di testimone da Sud a Nord. Cominceremo questa settimana e siamo come i debuttanti che hanno un po’ di tensione prima della vigilia. Abbiamo pagato un prezzo altissimo di sofferenza e vite umane e abbiamo scoperto che la chiave della cultura è una chiave che ci faceva rinascere”.
Gli fa eco il sindaco di Brescia Emilio Del Bono: “Brescia e Bergamo sono due città manifatturiere, operose e sicuramente l’anno da Capitali della Cultura sarà l’occasione per scoprire la bellezza di queste terre. Siamo emozionati e convinti che sarà un successo”.