Cremona, inaugurato nuovo Museo del Violino

Bray: cultura è la leva del rilancio del Paese

''La cultura è una delle leve sulle quali agire per rilanciare il Paese. Per questo il governo ha emanato un apposito decreto''. È quanto ha affermato Massimo Bray, ministro per i Beni culturali  e il turismo, a Cremona in occasione dell’inaugurazione del Museo del Violino, aperto dopo 2 anni di lavori. Al taglio del nastro hanno preso parte, oltre all'industriale Giovanni Arvedi che ha finanziato l'intervento, anche Pierluigi Bersani, Giulio Tremonti e il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani. Il nuovo museo racconta la storia del violino, i sistemi di costruzione, le vicende delle famiglie di liutai cremonesi, ed espone capolavori delle collezioni che fino ad ora si trovavano nel Palazzo Comunale, nel Museo Civico Ala Ponzone e nelle esposizioni temporanee di strumenti storici Friends of Stradivari.
Cristina Cappellini, assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie ha definito “straordinario per Cremona il Museo del Violino perché contribuisce a far apprezzare l'arte liutaria, eccellenza tutta cremonese, anche al di fuori dei confini lombardi. Proprio la liuteria, riconosciuta di recente dall'Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità, ci rende protagonisti nel mondo e orgogliosi di questa nostra particolarità. Questo museo è il segno concreto e straordinario della stretta sinergia tra pubblico e privato''.

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