Un anno ricco di eventi per Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016

Mantova è stata insignita del titolo di Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2016. La nomina si deve al progetto che non si limita a valorizzarne il patrimonio storico, ma punta all’elaborazione di nuove politiche culturali che sposino tradizione e innovazione per una nuova Rinascenza.

“Dal 27 ottobre scorso, Mantova ha raccolto una sfida che richiede 3 ingredienti fondamentali: capacità di fare squadra, innovazione e coraggio – dice il sindaco Mattia Palazzi – Questo riconoscimento ha dato fiducia ai mantovani e consente di tessere relazioni importanti in Italia e in Europa. Abbiamo lavorato con passione, per costruire un progetto di respiro internazionale fondato su un approccio di sistema che conta sull’aiuto delle nuove tecnologie e sulla attivazione della comunità”.

Come Capitale Italiana della Cultura, Mantova sarà un laboratorio, un polo aperto e sostenibile di innovazione e coinvolgimento di cittadini e visitatori. Questi ultimi potranno essere protagonisti della vita della città grazie all’app Mantova che permette di sperimentare un’interazione inedita tra mondo fisico e mondo digitale. Creata appositamente sia per chi vive la città che per il turista che ne vuole scoprire i luoghi d’interesse e gli eventi, fornisce informazioni utili e permette di verificare disponibilità e orari dei siti prescelti. Gli investimenti a 360 gradi in campo hi-tech hanno fatto avanzare Mantova fino alla 4^ posizione nello Smart City Index 2016, classifica delle città italiane più tecnologiche realizzata da Ernst & Young.

Nell’ottica di una cultura intesa come motore di civiltà e benessere, ma anche di progresso economico, la governance di Mantova si evolve verso un modello di rete per favorire integrazioni tra sviluppo culturale e filiere economiche. Una cabina di regia con importanti nomi della cultura ha messo a punto un programma di eventi, che fino a dicembre trasformeranno Mantova in una ‘città-palcoscenico’, anche grazie all’apporto dei quasi 70 comuni della provincia e delle varie realtà e forze del territorio, che stanno già proponendo progetti per arricchire il palinsesto.

Il cuore pulsante sarà il centro storico: un museo diffuso e interattivo in cui l’espressione artistica dialogherà con il patrimonio architettonico. Sei percorsi tematici permetteranno di scoprire il fascino di Mantova nelle diverse età: dalla Mantova del Settecento alla Mantova della creatività contemporanea, dalla Mantova ebraica alla Mantova antica di Virgilio, dalla Mantova del Risorgimento a quella del Rinascimento.

Anche l’arte esce dai suoi luoghi tradizionali e si apre alla città. La prima produzione del Centro Internazionale di Arte e Cultura di Palazzo Te per Mantova Capitale è l’installazione che porta la firma di Stefano Arienti, ‘Quadri da un’esposizione’: un omaggio alla pittura mantovana del Novecento, con oltre 200 opere di artisti locali finora conservate nei depositi del Museo Civico di Palazzo Te (aprile – Fruttiere di Palazzo Te).

I giardini e le sale di Palazzo Te ospiteranno a giugno il progetto espositivo ‘Un sogno fatto a Mantova’, nel quale artisti internazionali ideeranno interventi di forte impatto visivo, in interazione con la struttura architettonica che li ospita. Palazzo Ducale propone una serie di mostre che spaziano dall’arte moderna a quella contemporanea, con un’attenzione particolare alla produzione locale.
Nella Casa del Mantegna in aprile sarà allestita una mostra sulla Grande Guerra, cui faranno seguito fino alla fine dell’anno numerose altre esposizioni di arte contemporanea.

Il Museo Archeologico Nazionale con l’esposizione ‘Salvare la memoria’ (La bellezza, l’arte, la storia) affronterà, a partire dal devastante terremoto del 2012, il tema universale della conservazione della memoria e delle attività di salvaguardia e ricostruzione (fine marzo).

Spazio anche alla musica: a giugno si terrà la 4^ edizione del Mantova Chamber Music Festival ‘Trame Sonore’ che invita il pubblico a scoprire capolavori della grande musica classica in location suggestive. Uno dei progetti portanti del 2016 è ‘Mantovamusica’, che fino a dicembre propone più di 45 concerti nei luoghi più belli della città, espressione di una rinnovata stagione creativa. Infine, Mantova Jazz Festival nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Molte le azioni che integreranno ricerca artistica e progettazione sociale a partire da ‘Arcipelago di Ocno’, il nuovo paesaggio ideato da Joseph Grima, che ridisegna i laghi di Mantova: isole di materiali di riciclo come installazioni artistiche, create attraverso un percorso partecipato che vede la cittadinanza protagonista della rigenerazione urbana.

Anche gli appuntamenti ormai tradizionali della città si animano di nuova vita in occasione di quest’anno speciale: Festivaletteratura, oltre al consueto appuntamento settembrino, una serie di incontri con autori italiani e stranieri, workshop, concerti e percorsi tematici durante tutto il 2016; Mantova ha in programma una vera e propria full-immersion nella cultura per i suoi giovani: dal cinema, ai concerti, dalla street-art a iniziative di formazione realizzate con le scuole, come nel caso di ‘Made in Italy – Make in Mantova’, dove gli studenti impareranno ad applicare tecniche scientifiche a progetti culturali.

Un’ulteriore opportunità per esplorare la città è offerta ai turisti – attesi numerosissimi da tutto il mondo – dalla Mantova card, valida 72 ore (20 euro), che garantisce l’accesso a 15 musei di Mantova e Sabbioneta, l’utilizzo di bus e bici pubbliche e scontistiche in ristoranti e hotel.

www.mantova2016.it 

editore:

This website uses cookies.