Oltre 18 milioni di euro per 62 interventi destinati a messa in sicurezza, potenziamento e nuove realizzazioni finalizzati a conseguire condizioni di maggiore efficienza e sicurezza della rete ciclabile della Lombardia. È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore ai Trasporti, Infrastrutture e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, di concerto con gli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda).
Le opere fanno parte del ‘Piano Lombardia’ che prevede, complessivamente, 150 interventi per oltre 52 milioni di finanziamento regionale. Con questa delibera la Giunta regionale ha approvato un elenco di piste ciclabili, il cui finanziamento è suddiviso in tre annualità, dal 2024 al 2026.
Per gli enti della provincia di Milano sono disponibili 4.943.000 euro per 14 interventi.
Per gli enti della provincia di Varese sono disponibili 2.395.000 euro per 5 interventi.
Per gli enti della provincia di Monza Brianza sono disponibili 420.000 euro per 3 interventi.
Per gli enti della provincia di Mantova sono disponibili 425.000 euro per 3 interventi.
Per gli enti della provincia di Cremona sono disponibili 1.184.813,94 euro per 7 interventi.
Per gli enti della provincia di Lecco sono disponibili 3.625.000 euro per 6 interventi.
Per gli enti della provincia di Brescia sono disponibili 1.663.000 euro per 11 interventi.
Per gli enti della provincia di Bergamo sono disponibili oltre 2.771.401 euro per 10 interventi.
“È fondamentale – ha affermato Lucente – rendere le piste ciclabili sempre più efficienti e sicure, soprattutto alla luce dei troppi incidenti registrati nella nostra regione. Questo è un esempio di quanto Regione Lombardia sia incline alla vera idea di mobilità sostenibile e proiettata al futuro”.
“Potenziare le infrastrutture ciclabili – ha evidenziato Terzi – è un obiettivo che Regione persegue con determinazione mettendo a disposizione, da anni, importanti risorse per opere che migliorano il territorio e la qualità della vita dei cittadini”.
“Il cicloturismo è un asset strategico tra le proposte di viaggio della nostra regione – ha commentato Mazzali – che, abbracciando perfettamente il nostro territorio, lo rende ancora più attrattivo per turisti italiani e internazionali alla ricerca di proposte ‘outdoor’, all’insegna di un turismo lento e a contatto con la natura”.