Trenord, Piuri: trasporteremo 30-40% passeggeri che viaggiavano prima

Per garantire la sicurezza e il distanziamento, Trenord non potrà “trasportare più del 30-40% dei passeggeri che trasportavamo prima dell’emergenza Coronavirus”. É la stima di Marco Piuri, AD della società che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia, aggiungendo che l’utenza “dovrà essere spalmata nell’arco della giornata. Prima del Coronavirus – ha aggiunto – trasportavamo 820 mila pendolari al giorno, ma 350mila di questi, il 42,7% del totale, si concentravano in sole 4 ore di servizio: dalle 6 alle 8 e dalle 17 alle 19 e questo nella ‘Fase 2’ non potrà avvenire”.

Per questo Trenord ha iniziato a parlare degli orari con Cciaa e associazioni di categoria ed ha inviato “questionari a 550 mila pendolari e imprese convenzionate” per valutare le loro esigenze. Di certo “deve esser chiaro fin da ora che per alcuni mesi non sarà più possibile arrivare in stazione all’ultimo minuto e salire sul treno ma – ha avvisato Piuri – occorrerà imparare a mettersi in fila proprio come al supermercato”. §
Attialmente l’azienda sta cercando di lavorare a sistemi di prelazione visto che i posti sui suoi treni non sono numerati. Alla app di Trenord sarà aggiunta una funzione “che avviserà i pendolari dello stato di riempimento dei treni e farà sapere- ha aggiunto – se consigliamo di salire o no”. La sua previsione comunque è che “ci vorranno 2 anni per riconquistare tutta l’utenza che avevamo prima di questa emergenza.

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