Milano, Sala su tassa soggiorno, aeroporti e affitti brevi

“A Milano sappiamo che da Expo in poi il turismo è esploso ma il fatto più rilevante è che non c’è più una stagionalità ma di turisti ne abbiamo tutto l’anno”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala nella diretta social Cose in Comune, dove ha parlato del turismo in città. Il sindaco ha ricordato i numeri. “Nel 2019 anno migliore del pre covid, abbiamo avuto 7 milioni e mezzo di arrivi in città e 10,8 milioni nell’area metropolitana, sembrava impossibile che dopo il covid il turismo riprendesse velocemente ma lo ha fatto. A Milano nel 2023 ci sono stati 8 milioni e mezzo di turisti in città e 11,5 milioni nell’area urbana. Il 2024 mostra un altro segno più, siamo partiti con 527mila arrivi a gennaio e a luglio abbiamo fatto quasi 900mila turisti, in un mese é il record di tutti tempi della città”. Nei primi sette mesi del 2024 Milano ha avuto 5,2 milioni di arrivi, “vuol dire che ci stiamo abituando ad avere circa 750mila turisti al mese. Il dato di agosto é ancora in lavorazione ma c’è ancora un segno più. “Milano – ha detto Sala – è sempre più attrattiva e l’idea di una città chiusa per ferie non c’è più”.

In merito alla questione degli affitti brevi Sala ha sottolineato la mancata attenzione da parte della ministra Daniela Santanchè.”Io non sono contrario all’autonomia, in modo ideologico – ha spiegato il sindaco – In questo dibattito sui poteri dei Comuni le grandi città non sono per nulla coinvolte. Posso affermare senza timore di smentita che il sindaco di una grande città italiana ha molti meno poteri di quello di una grande città francese o americana”. Sala ha poi spiegato che la battaglia contro gli affitti brevi non riguarda “le famiglie che hanno un solo appartamento e lo affittano, ma chi requisisce interi palazzi” e sottrae appartamenti agli affitti.

Durante la diretta il sindaco ha posto una riflessione anche sulla ‘tassa di soggiorno’ e sull’idea di aumentarla sugli alberghi a 4 o 5 stelle. “Oggi nessuna decisione è stata presa, vi segnalo che non la può prendere il Comune, ma che passa dall’autorizzazione del governo – ha aggiunto il primo cittadino – Segnalo che oggi Milano fa pagare la metà di Roma, il dibattito è aperto”. Secondo Sala “è evidente che l’80% del turismo a Milano è straniero, e stiamo parlando di turismo, su questo ci differenziamo da Roma, alto spendente che può spendere”

Infine, il sindaco ha anche parlato di un nuovo piano per migliorare l’aeroporto di Malpensa in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. “Noi chiediamo a Sea di dare un servizio migliore possibile, ma anche di lavorare per aumentare il numero di rotte, ad esempio da New York, dalla Cina. Ma anche di guardare quelle di Paesi che una volta sembravano sconosciuti e ora sono importanti. Ad esempio stiamo registrando tanti turisti dal Turkmenistan. Noi supportiamo tutto questo cercando di lavorare sui nostri aeroporti, avete visto quanto è migliorato quello di Linate – ha proseguito -, non è solo un tema di immagine ma anche di controllo e di come si può entrare con maggiore semplicità al gate”, ha concluso.

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