Milano regina dello shopping di lusso dei russi: scontrino medio di mille euro

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Crescono del 35% i turisti russi in Italia in cerca di shopping, lusso e alberghi 4 e 5 stelle, ed esperienze esclusive. A rivelarlo l’Associazione russa dei tour operator. I turisti russi in Italia sono i secondi top spender, dopo i cinesi, con uno scontrino medio di 800-1000 euro o più nel tax free shopping. Ci sono i super ricchi con decine e centinaia di migliaia di euro al giorno di budget con acquisti e richieste esclusive.

La città di Milano è la regina dello shopping di lusso per i turisti russi nel Belpaese in cerca di lusso e moda. A seguire Roma, Firenze, Venezia.
I turisti provenienti dalla Federazione Russa sono stati numerosi a Via Montenapoleone e il Quadrilatero della Moda. Fra gli acquisti preferiti moda e accessori di lusso. Ma anche hotel 4 o 5 stelle, visite in esclusiva a location e tour specializzati per vip. Secondo i dati di Yandex, il principale motore di ricerca russo, comunicati dall’esperto Giulio Gargiullo, il brand ‘Milano’ è stato ricercato online il 41% in più nel luglio 2019, rispetto al 2018. Nel luglio del 2018 infatti le ricerche online sono state 883.085, mentre 1.250.009 sono state quelle di luglio 2019, determinando un aumento del +41%.

Boom di arrivi dalla Russia, che è una delle mete più amate dai turisti russi negli ultimi anni ed in particolare nell’estate in corso 2019. Quest’anno il Belpaese supera Spagna e Francia diventando la prima meta scelta nella Comunità Europea, e sul podio assieme alle altre due mete Turchia e Thailandia. Nell’estate 2019 il vero boom dei russi è nel Sud, in particolar modo in Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Le città principali rimangono sempre mete attrattive per la maggior parte degli arrivi, ma i russi si spostano verso le coste per godersi l’estate. Secondo ENIT fra le mete balneari preferite per il 2019 spiccano Rimini, Riviera d’Ulisse, Lido di Jesolo, Lignano, Forte dei Marmi/Viareggio e ancora le località di Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna e Costiera Amalfitana, tutte in aumento del 10% sul 2018 Inoltre, tra le preferenze dei russi salgono del 5% località termali come Ischia, Abano e Montecatini, mentre sono stabili le città d’arte, Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Verona, Milano e i laghi di Garda, Como e Maggiore. Molto importante il turismo enogastronomico in crescita, fondamentale per la ristorazione e per costruire veri e propri percorsi del gusto o masterclass. Apprezzate le visite in cantine o di produttori tipici, come mini corsi per apprendere i segreti della cucina italiana.

“I dati sono molto positivi per quanto riguarda l’aumento della popolarità del brand Italia da parte dei russi, dato che è una delle mete più apprezzate da questi viaggiatori da sempre. I russi sono notoriamente amanti dell’Italia, tendono a tornarci più volte nel corso degli anni e sono in cerca di shopping principalmente legato al fashion, lusso e di esperienze esclusive come ad esempio l’apertura della Cappella Sistina in privato, o come l’accesso esclusivo di simili attrattive culturali e artistiche. I viaggiatori russi sono i secondi – dopo i cinesi -che spendono di più in acquisti nel nostro Paese con uno scontrino medio che varia dagli 800 ai 1000 euro, fino ad arrivare a cifre maggiori in eventi particolari (Dati Tax Free Shopping) , ma c’è che spende decine o centinaia di migliaia di euro al giorno – ha detto Giulio Gargiullo, Digital Marketing Manager – Molte le opportunità anche per il settore hospitality: la fascia di viaggiatori d’affari e professionisti sceglie per il 58% hotel a 4 e 5 stelle e categoria lusso. Le famiglie con bambini scelgono invece alberghi 4 e 5 stelle nel 40% dei casi, e scelgono hotel a 3 stelle nel 45% dei casi secondo il rapporto congiunto ambasciate-consolati ENIT 2017. Un recente rapporto di Hotel Mag segnala che la propensione dei viaggiatori dalla Russia a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell’80,6% dei casi, il 45% dei quali si orienta sull’extralusso.
È fondamentale condurli e accoglierli nel giusto modo presso la propria attività commerciale, la propria struttura turistica, o la propria azienda con un sito ad hoc in russo, e attività di marketing digitale attraverso il motore di ricerca russo Yandex e i social network russi, fra i quali VK – ha aggiunto – Loro parlano poco inglese e comunque preferiscono trovare informazioni nella loro lingua madre. È fondamentale lo sviluppo digitale delle aziende, come dei singoli store per condurre gli acquirenti direttamente nell’attività commerciale, come anche all’interno dell’azienda produttrice dove amano direttamente acquistare ad esempio design e arredo lussuoso made in Italy.

Anche i dati ENIT dal MITT di Mosca confermano il trend: “I viaggi all’estero dei turisti russi, big spender e amanti dello shopping e del lusso, sono cresciuti del 33,7%, e di ben il +67% quelli verso l’Italia che raggiunge il podio al terzo posto dopo Turchia e Thailandia con 804 mila viaggi (+19% sul 2017), superando i 780 mila della Spagna. La propensione a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell’80,6% dei casi e non si accontentano: il 45% si orienta sull’extra lusso”, ha concluso Gargiullo.

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