Varotti: pugno duro contro l’abusivismo

“Non si pensi che le nostre prese di posizione contro l’abusivismo si siano limitate a qualche comunicato stampa tanto per far vedere che ci siamo. Andremo fino in fondo, costi quel che costi, anche per eliminare sacche diffuse di privilegi e complicità”. Ad affermarlo Amerigo Varotti, dg della Confcommercio di Pesaro e Urbino, in merito al problema dell’abusivismo che aveva caratterizzato l’ultima assemblea dei titolari dei pubblici esercizi.

“Avevamo chiesto un incontro con il Comandante provinciale della Guardia di Finanza. Siamo stati contattati telefonicamente ma, essendo all’estero, la richiesta non è stata ancora esaudita – spiega Varotti – Nel frattempo, nel registrare il successo conseguito relativamente ad un conclamato caso di abusivismo totale tra Fano e Pesaro, stiamo monitorando i vari circoli privati e associazioni che ci sono sul territorio e che stanno nascendo come funghi anche alimentati da un certo modo di governare a livello locale dove sembra che sia lecito tutto per qualcuno purché nuovo e magari irregolare. In un convegno di pochi giorni fa è stato evidenziato che da quando i controlli sull’agriturismo sono passati al Corpo forestale dello Stato sono emerse centinaia di irregolarità. Che facevano prima i Comuni? Noi protestavamo e loro?

Nella serata di San Valentino – aggiunge – in quanti agriturismi, circoli pseudo privati di associazioni presudo culturali sono andati i funzionari dell’Agenzia delle Entrate o dell’Ispettorato del Lavoro o della Guardia di Finanza per controllare l’esistenza di lavoro nero, a conteggiare dalle 18 alle 24  il numero di commensali, la regolarità fiscale delle attività? Visto che questo trattamento è stato riservato ai ristoranti regolari ci chiediamo (e faremo richiesta direttamente al Ministero ed alla Direttrice nazionale delle Entrate Rossella Orlandi) quanti controlli sono stati effettuati in attività diciamo ‘parallele’?”.

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