Incertezza per la stagione turistica negli alberghi che ospitano gli sfollati del sisma

C’è preoccupazione tra gli albergatori che in queste settimane stanno accogliendo le persone che hanno perso la casa a causa del terremoto dell’Italia centrale. “Parlare adesso di turismo, di stagione estiva e prenotazioni è prematuro, anche perché negli eventi promozionali in giro per l’Italia e l’Europa riceviamo tanta solidarietà, ma non certo richieste di prenotazioni”. E’ questo il pensiero espresso da Daniele Gatti, direttore del Camping Holiday di Porto Sant’Elpidio, che ha aperto la struttura per ospitare 570 dei circa 7 mila sfollati. Le altre due strutture ricettive cittadine, La Risacca e le Mimose, ne alloggiano altrettanti, ma il sentimento di accoglienza si mescola alla paura per il futuro.

”Siamo in prima linea nell’emergenza – ha spiegato Gatti – e sosteniamo noi le prime spese, in attesa di firmare i contratti con la Regione: dalle materie prime per i pasti, al personale che abbiamo richiamato in turno. Da 12 giorni forniamo a spese nostre tre pasti al giorno e il cambio biancheria per ogni singolo ospite, in attesa che venga definita la durata dell’accoglienza”. La Regione però ha precisato che ogni fattura completa presentata dagli hotel è stata evasa, e che un vademecum aiuterà a compilare i moduli correttamente.

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