Secondo i dati emersi dall’analisi sul sistema termale realizzata nell’ambito del progetto europeo “Thermalis”, promosso dalla regione con la collaborazione dell’agenzia regionale per lo sviluppo Svim, nel 2007 oltre 212 mila turisti hanno scelto le località termali della regione per le loro vacanze. Per il 50% i clienti delle terme sono ultrasessantenni, che vengono per curarsi, mentre nella fascia tra i 20 ed i 60 anni prevalgono quelli che scelgono le terme per il loro benessere e non per particolari patologie. Da un punto di vista economico, il 30% del fatturato complessivo riguarda le attività complementari all’offerta termale. A preferire le terme marchigiane sono emiliani, veneti e siciliani; dall’estero il turismo termale proviene soprattutto da Inghilterra (14,1%), Austria (12,8%), Spagna (12,4%) e Germania (9,3%). Il progetto Thermalis ha individuato anche i punti di debolezza dell’offerta termale marchigiana: l’eccessiva stagionalità della domanda, un forte pendolarismo termale, la mancanza di una vera e propria città termale, la mancanza di una rete termale regionale strutturata, una debole offerta di servizi extra e una carenza nelle politiche di partenariato.