Per Pasqua e Pasquetta la Riviera del Conero è stata blindata. I sindaci di Numana e Sirolo hanno raddoppiato i controlli con la polizia municipale pronta a presidiare le vie di accesso alle due località balneari per evitare fughe nelle case al mare. “Al villaggio Taunus li faccio io personalmente i controlli – aveva annunciato Gianluigi Tombolini, sindaco di Numana – Abbiamo già multato qualche anconetano che veniva nelle seconde case, sei verbali su 500 controlli attuati”. A Sirolo sono stati chiusi gli accessi ai non residenti per chi arrivava dalla strada provinciale del Conero, la strada del monte, e per chi veniva dalla Direttisima del Conero. “Abbiamo aumentato i controlli – spiega Filippo Moschella, sindaco di Sirolo – soprattutto su quelle due arterie che permettono di raggiungere la nostra località. Il tutto coordinato anche dalla Questura e dalla Prefettura”.
Sirolo e Numana si preparano alla stagione estiva, che sarà piena di incognite, e ad accogliere con il distanziamento sociale i turisti quando si arriverà alla fase 3. “Abbiamo costituito la consulta del turismo – spiega Moschella -,dove oltre agli assessori dei settori interessati ci sono gli operatori del commercio e quelli del turismo compresi i balneari. Sembra che per la fase 3 saranno le Regioni, che poi delegheranno ciascun Comune, a darsi delle regole per garantire la mobilità del periodo estivo. Bisognerà adottare misure per il distanziamento sociale e la consulta servirà anche a quello”. Intanto Sirolo ha dilazionato a 12 mesi le tasse comunali per i commercianti e relative a Imu, Tari e Tosap. Numana ha già pronte 2 promozioni turistiche che serviranno a portare gente quando si potrà di nuovo uscire di casa.
“Ancora non le svelo – dice i sindaco Tombolini – ma sono relative ad un turismo che si muoverà su ampi spazi e a noi quelli non mancano. La maggior parte delle case vacanza hanno il giardino, il Taunus si presta a garantire un distanziamento sociale e anche i campeggi. Per fortuna – conclude – non siamo Rimini con hotel mastodontici dove si assembra tanta gente. Lì non so come faranno. A noi servirà interpretare meglio le piazze e aspettiamo una traccia dal governo per iniziare a muoverci”.