I TO mondiali stanno già vendendo le Marche per il 2015. A proporre viaggi e vacanze nella regione per il prossimo anno, secondo l’Osservatorio turistico della Regione Marche, è il 5,9% dei TO internazionali. In crescita rispetto al 5,7 dell’anno scorso ed al 4,4% del 2012.
I pacchetti turistici vedono la conferma del mare come prodotto di punta (45,5%) accanto al turismo nelle città d’arte (27,3%). Seguono enogastronomia e agriturismo (12,1%), turismo religioso (9,1%), montagna e turismo sportivo (3% ciascuno).
Per il prossimo anno si punta sul turismo business, proposto sul mercato giapponese dal 10% dei TO che vendono viaggi organizzati. La nazione dove il prodotto Marche è più venduto è l’Olanda dove è presente nei pacchetti del 30% degli operatori turistici. Bene anche il mercato dell’est Europa. In particolare la Repubblica Ceca e la Bulgaria per il turismo balneare, la Polonia per quello religioso e la Russia per mare, arte e turismo religioso.
“Nei primi 6 mesi di quest’anno – afferma Di Battista, presidente Unioncamere Marche – nella nostra regione sono arrivati 151.158 turisti stranieri e, malgrado l’estate piovosa, i turisti stranieri nel 2014 dovrebbero essere sui livelli degli anni scorsi, quando sono arrivati nella nostra regione in 398.286, con un aumento del 7,3% rispetto all’anno precedente. Tedeschi, olandesi e russi i turisti più numerosi. In particolare sono arrivati 63.099 tedeschi e 35.198 olandesi mentre i russi sono quasi raddoppiati (da 16,574 a 29mila). I turisti stranieri hanno un importante impatto economico, con la spesa in crescita nell’ultimo anno del 35% ma la nostra regione ha le potenzialità per attrarre un numero ancora maggiore di turisti internazionali”.
La provincia più venduta dai grandi TP internazionali per la prossima stagione turistica sarà ancora quella di Ascoli Piceno (51,5% rispetto al 48,3% di quest’anno). Seguono Ancona e Pesaro Urbino, in catalogo nel 27% delle adv internazionali che trattano le Marche. La provincia di Macerata è presente sui cataloghi 2015 del 24,2% dei TO mondiali grazie all’offerta di città d’arte e agriturismo mentre Fermo viene proposta dal 15,2% dei TO.