“Dovevamo essere la Provincia No Tax e invece ancora una volta i Comuni stanno massacrando il turismo e le imprese. La tassa di soggiorno e l’Imu sugli immobili produttivi sarà un disastro. Con la soddisfazione dei sindacati si sta facendo ‘pulizia’ delle imprese”. Con queste parole Amerigo Varotti, direttore della Confcommercio, commenta le decisioni adottate dal Comune di Pesaro, e che si preannunciano nel Comune di Fano, riguardo l’adozione della tassa di soggiorno e l’applicazione dell’Imu.
“Questi amministratori non si rendono contro dei danni che procureranno all’economia – spiega – sulla tassa di soggiorno, poi, rischiamo una forte diminuzione delle presenze e quindi dei ricavi. Da 2 mesi a questa parte stiamo ricevendo disdette di gruppo che avevano prenotato e che ora andranno in Romagna dove quasi tutti i Comuni hanno deciso di non applicare la tassa. Ed anche il quadro generale è cambiato: meno prenotazioni, scarsa propensione al consumo a causa di una crisi economica che falcidia i redditi delle famiglie. La concorrenza della Romagna – aggiunge – si farà ancora più pericolosa per le nostre strutture. Anche le tariffe decise dal Comune di Pesaro per i campeggi sono elevatissime per un tipo di turismo familiare ed economico. Questa delibera del Comune su Imu e tassa di soggiorno è gravissima – conclude – Ci troveremo a fine anno a dover fare l’elenco delle aziende che saranno costrette a chiudere soffocate dalle tasse comunali. Senza nessun intervento per l’eliminazione degli sprechi”.