Cuba, via ai lavori per ampliare aeroporto José Martì

IDal 1 settembre i voli da e per gli Usa spostati nello scalo nei pressi di Wajay

Il terminal dell'aeroporto José Martì de L'Avana dove atterrano i voli provenienti dagli Stati Uniti sarà chiuso al traffico a partire dal prossimo 1 settembre per consentire lavori di ampliamento. L'Ecasa, la società governativa che gestisce lo scalo e che sarà responsabile dei lavori, ha precisato che i voli in arrivo e in partenza per gli Usa saranno trasferiti nell'aeroporto situato nei pressi della località di Wajay. Il flusso di passeggeri tra l'isola caraibica e gli Stati Uniti è d'altra parte consistente: l'anno scorso sono stati circa 50 mila gli statunitensi non di origine cubana a visitare L'Avana. Anche se non è stato precisato perché si è deciso di ampliare lo scalo, si pensa che abbia influito anche la misura presa nel 2009 dal presidente Barack Obama, che ha disposto la revoca di alcune delle restrizioni a cui gli americani devono far fronte per poter raggiungere Cuba. Il visto per il viaggio concesso dal Dipartimento di Stato è comunque sempre necessario, a causa dell'embargo contro L'Avana in vigore ormai dal 1962. La decisione del governo di Raul Castro di ampliare il terminal destinato ai voli in partenza e in arrivo dagli Usa fa presumere, secondo alcuni analisti, che ci sia la convinzione che il numero di passeggeri aumenterà sensibilmente. D'altra parte, sono almeno 300 mila i cubani residenti all'estero, per lo più proprio negli Usa, che, secondo le statistiche del ministero del turismo approdano ogni anno nell'isola.  

 

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