Aeroporti, Bianchi: “Parola d’ordine? Fare sistema”

Il ministro ieri all’inaugurazione della nuova aerostazione di Brindisi

“Bisogna ragionare in termini di sistema: il problema delle concorrenzialità va tolto dagli schemi mentali con cui ragioniamo”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, intervenendo in occasione della conclusione dei lavori di riqualificazione e ammodernamento dell’ aerostazione passeggeri dell’aeroporto di Brindisi. “Noi – ha detto il ministro – stiamo favorendo una politica di aggregazione di aeroporti sotto forma di sistema, così come stiamo cercando di favorire aggregazioni di porti”. “Fare sistema – ha detto Bianchi – è una cosa che si pone a vari livelli, intanto fare sistema tra le singole infrastrutture di trasporto, per esempio gli aeroporti tra loro, i porti tra loro e bisogna mettere nel fare sistema anche le ferrovie, dopo di che l esito finale è quello di avere un sistema intermodale, in cui una merce o un passeggero possa andare dal punto di partenza alla destinazione finale, utilizzando nel modo migliore i diversi moduli. Laddove uno finisce di operare scatta un altro”. “Il buco che esiste oggi in tutto il Paese e che impedisce una vera intermodalità – ha continuato Bianchi – è la mancanza di cerniere di collegamento tra uno e l’ altro, quindi lo sforzo che bisogna fare è questo. A livello centrale, – ha concluso Bianchi – possiamo cercare di favorire questi percorsi ed è quello che in parte, solo in parte, abbiamo fatto con la Finanziaria e che più decisamente stiamo facendo nell’ambito generale della mobilità”.

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