martedì, 24 Dicembre 2024

Aeroporti/2: stime pax al ribasso per crisi e nube

Nel 2010 crescita del 3% ma nel 2030 raddoppieranno rispetto agli attuali 1,4 mld

A causa del vulcano Eyjafjallajokull e del prolungarsi della crisi in Europa, le stime del traffico aereo sono riviste al ribasso rispetto alle previsioni di inizio anno: nel 2010 i passeggeri cresceranno del 3% rispetto a un 2009 molto difficile e le merci del 30%. I voli cancellati per le polveri generate dal vulcano islandese, in particolare, hanno annullato la 'ripresina' registrata in novembre e dicembre scorsi: in aprile i passeggeri negli aeroporti europei sono calati del 14% rispetto allo stesso mese del 2009. L'Airports council international conferma che nel 2009 la perdita negli aeroporti europei è stata di 100 milioni di passeggeri, con consistenti tagli di personale, come il 20% a Dublino e il 25% ad Amsterdam. "Entro il 2030 comunque negli aeroporti del Vecchio continente – aggiunge Jankovec – i passeggeri raddoppieranno rispetto agli attuali 1,4 miliardi annui e stiamo assistendo a un cambio di modello di business: pensavamo che il modello low cost coprisse il 50% dei voli intraeuropei entro il 2020-2025, ora pensiamo che questo accadrà molto prima, entro il 2017".

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