Assaeroporti, su tariffe decida l’authority. E Riggio concorda

“Evitare sovrapposizioni burocratiche di competenze nelle procedure di approvazione tariffaria”. E’ l’appello del presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona, all’assemblea dell’associazione dove ha chiesto che le procedure si chiudano con l’intervento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti.

“Il nostro settore sempre, e ancor più alla vigilia di ulteriori importanti privatizzazioni, non può sopportare lungaggini, incertezze o, peggio, duplicazione di competenze tra diverse autorità amministrative”, ha aggiunto Palenzona.    

“Occorre che la determinazione dei costi e degli investimenti aeroportuali sia concentrata in un unico soggetto responsabile” gli fa eco il presidente dell’Enac Vito Riggio, che afferma di concordare in questo con le dichiarazioni di Palenzona. Riggio propone di unificare “regolazione tecnica, piani di investimento previsti dalla concessione, e regolazione economica, al fine di favorire i necessari investimenti pubblici e privati”. Il presidente dell’Enac ricorda che a differenza di “quasi tutti gli stati europei”, l’Italia ha voluto affidare il compito di determinare i diritti aeroportuali in caso di disaccordo tra le parti alla neonata Autorità dei Trasporti, separando la regolazione tecnica, che rimane all’Enac, e la regolazione economica e che “pur avendo espresso perplessità rilavanti sul’assetto previsto dal legislatore italiano, l’Enac si è adeguato alla nuova disciplina”.
L’assemblea di Assaeroporti ha approvato il Bilancio Consuntivo 2013 ed ha ratificato le nomine di Pietro Modiano, presidente della Sea (società di gestione degli aeroporti di Malpensa e Linate) e di Fabio Gava, Responsabile Relazioni Istituzionali della Save (società di gestione dell’aeroporto di Venezia) come membri del Consiglio direttivo, in sostituzione di Renato Ravasio ed Enrico Marchi. Modiano è stato inoltre nominato vice presidente.

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