E' partita oggi all'aeroporto di Fiumicino la sperimentazione del primo body scanner in Italia. La macchina è stata attivata alla presenza dei ministri dei trasporti e della salute, Altero Matteoli e Ferruccio Fazio, e del presidente dell'Enac, Vito Riggio. La fase sperimentale, che durerà dalle 4 alle 6 settimane, servirà per valutare quale tra le due tipologie di apparecchiature è più idonea. A quel punto l'Enac potrà acquistare circa 15 body scanner utilizzando 2 milioni di euro visto che oltre allo scalo romano altri body scanner verranno attivati a Malpensa e Venezia. Complessivamente saranno circa un milione l'anno i passeggeri che saranno coinvolti nell'utilizzo dei body scanner a Fiumicino se, finita la sperimentazione, si deciderà di installare cinque macchine. Il numero dei passeggeri giornalieri, peraltro, è destinato ad aumentare nella stagione estiva quando al Terminal 5, quello riservato ai voli sensibili, saliranno da 8 a 12-14 i collegamenti medi giornalieri interessati, tra quelli diretti in Usa delle compagnie aeree americane e in Israele dell'El Al.
Il macchinario attivato oggi, così come quello che verrà utilizzato tra qualche giorno a Malpensa, è di tipo 'attivo' ad onde millimetriche. Nell'ambito della sperimentazione saranno però attivati body scanner anche a tecnologia 'passiva', cioè che rileva le onde millimetriche emanate dal corpo umano, senza quindi alcun contributo di sorgenti esterne.
In ogni caso non ci sono problemi, è stato assicurato, né per la salute né per la privacy: le onde millimetriche emesse sono infatti molto inferiori a quelle emesse da altri apparecchi elettronici in commercio; quanto alla privacy la macchina riproduce soltanto una sagoma stilizzata, non l'immagine e il volto della persona sottoposta al controllo.
Ieri, però, a Manchester, dove i body scanner sono stati introdotti lo scorso 5 febbraio, due donne pachistane per essersi rifiutate di sottoporsi a un controllo con i body scanner, si sono viste negare l'accesso al proprio volo per Islamabad. Sono le prime passeggere ‘vittime' del body scanner in Inghilterra, dove già circa 15 mila persone hanno affrontato i nuovi controlli. Negli Usa, al momento, sono attivi 40 body scanner posizionati in 19 aeroporti, ed entro la fine dell'anno potrebbero arrivare a 450.