Cresce il traffico aereo e la Ue corre ai ripari

Parlamento europeo studia misure per potenziare scali regionali

Il deficit di capacità degli scali aeroportuali e la crescita del traffico aereo preoccupano l’Unione Europea. Sono infatti allo studio del Parlamento europeo alcune misure per evitare ritardi e cancellazioni di voli. Da Strasburgo i deputati sottolineano l’importanza degli aeroporti regionali, non escludendo il pre-finanziamento delle infrastrutture. Altri sforzi da fare riguardano le norme per l’assegnazione degli slot e degli appalti dei servizi di assistenza a terra, prima di dare il via al placet ad ulteriori liberalizzazioni. "La globalizzazione e la rapida crescita economica – fanno sapere i parlamentari – si tradurranno, per l’Unione europea, in un aumento medio della domanda di voli (traffico senza vincoli aeroportuali) di almeno il 4,3% all’anno, e molto probabilmente del 5,2% l’anno. Entro il 2025, ció comporterà una crescita della domanda di voli 2,5 volte superiore a quella del 2003 e, tenuto conto di tutti i nuovi investimenti, piú di 60 aeroporti non saranno in grado di gestire la domanda oraria di traffico normale, senza incorrere in ritardi o cancellazioni di voli per capacità insufficiente. Rimarrebbe cosí insoddisfatta una domanda di 3,7 milioni di voli l’anno".
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