Dopo l’incendio, il black-out all’aeroporto di Fiumicino

Dopo l’incendio, il black out. Dalle 11.50 alle 12.10 è mancata la corrente elettrica all’aeroporto di Fiumicino. Il guasto, durato circa venti minuti, si è verificato a causa di un corto circuito presso una cabina di media tensione di Porto. Si sono registrati pochi disagi in quanto molte attività operative hanno continuato a funzionare anche durante il black out.

E anche le operazioni della torre di controllo sono proseguite regolarmente grazie ai gruppi di continuità assoluta di cui il sistema operativo dell’Enav è dotato. Pertanto, decolli ed atterraggi degli aerei si sono svolti regolarmente anche durante i venti minuti di interruzione dell’elettricità.

“Siamo nel bel mezzo di un restyling totale, per questo bisogna accelerare per l’aeroporto nuovo che deve essere pronto nel 2016” ha detto il presidente dell’Enac, Vito Riggio.

Intanto, in seguito all’incendio di ieri, l’Enac ha convocato per giovedì 6 agosto gli accountable manager di Aeroporti di Roma e di Alitalia per “verificare la rispondenza delle azioni poste in essere a quanto previsto dalla normativa vigente e di ribadire obblighi e competenze a carico delle due figure che sono responsabili, sotto profili ben specificati, sia della sicurezza, sia dell’operatività dell’aeroporto “.

E l’Adoc ha avanzato l’ipotesi del sabotaggio. “Due incendi in tre mesi hanno messo ko l’aeroporto di Fiumicino. Ci sono troppe coincidenze particolari che fanno pensare a un eventuale sabotaggio del principale hub italiano. C’è fin troppa ‘puzza di bruciato’ all’aeroporto di Fiumicino – commenta Lamberto Santini, presidente dell’Adoc – è al limite del sospetto che, nell’arco di tre mesi, si siano scatenati due incendi presso l’area della struttura, paralizzando quasi completamente il traffico aereo, causando gravissimi disagi agli utenti e consumatori, al settore turistico e all’intero Paese. Ci auguriamo che vengano al più presto individuate le cause e le eventuali responsabilità e che vengano adottate tutte le soluzioni necessarie per garantire al 100% la sicurezza di lavoratori e utenti e la piena operatività della struttura”.   

L’Adoc interviene sulla querelle tra Alitalia e Adr, ribadendo la presenza di investimenti già programmati dalla società che gestisce gli aeroporti romani. “Non comprendiamo la polemica sollevata da Alitalia visto che gli investimenti nelle strutture aeroportuali sono stati programmati e schedulati. Inoltre, sulla presenza di compagnie low cost presso Fiumicino, come rappresentanti dei consumatori siamo favorevolissimi alla presenza di una maggiore concorrenza, a tutto vantaggio degli utenti e dello sviluppo del mercato e del turismo”. 

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