martedì, 19 Novembre 2024

Enac: essenziale rivedere diritti aeroportuali

Secondo Riggio la mossa servirà a sbloccare gli investimenti negli scali

E’ "assolutamente essenziale ed urgentissimo sbloccare gli investimenti aeroportuali anche attraverso un’immediata revisione dei diritti, fermi ormai da alcuni anni e largamente inferiori alla media europea". Lo sostiene in una nota il presidente dell’Enac, Vito Riggio, intervenendo in merito alla direttiva europea sul riordino delle tariffe degli aeroporti. "Gli uffici dell’Enac – si legge nel comunicato – stanno lavorando alacremente ormai da mesi per l’attuazione della delibera Cipe applicabile a tutti gli scali nazionali (sono infatti stati deliberati quattro contratti di cui due già firmati – Napoli e Pisa – e due in attesa della stipula – Bari e Brindisi), prestando particolare attenzione agli aeroporti con traffico superiore a 10 milioni di passeggeri l’anno (Roma e Milano), per i quali il legislatore ha appena varato una norma che consente la stipula dei contratti di programma, anche in deroga alla stessa delibera Cipe". Nel comunicato il presidente dell’Enac sottolinea che "alla luce della delicatezza e della rilevanza dell’impegno che il governo ha voluto riporre per il rilancio degli investimenti aeroportuali, il cda dell’Enac, su proposta del presidente Riggio, ha invitato la Direzione generale a concludere ed approvare al più presto la bozza del Contratto di programma con le società di gestione degli aeroporti di Roma e Milano".

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