Una task force di una quindicina di ispettori messa in campo dall’Enac vigilerà su handling, trattamento passeggeri, file ai check in e varchi della polizia quest’estate a Fiumicino. L’obiettivo è evitare il ‘collasso bagagli’ che si verificò lo scorso anno nei giorni di maggior traffico passeggeri. Per questo occhi puntati su due gestori di handling che nel 2007 hanno dimostrato defaillance, come Alitalia Airport e Flight Care, ma che hanno già avviato interventi per colmare possibili lacune. In particolare, ha affermato il direttore generale dell’Enac, Silvano Manera, Alitalia Airport ha aumentato l’organico di 170 persone. Dall’azienda si è appreso che l’incremento di organico per la stagione estiva, rispetto a quella del 2007, sarà di 750 stagionali a regime entro la prima settimana di luglio (+25%). In tutto ci saranno 1.200 addetti dedicati alle operazioni di handling. Gli altri due, Avia Partner e Eas, su cui era stata posta attenzione, hanno dimostrato di essersi messi in regola. Lo scalo di Fiumicino "è nostro interesse prioritario – ha dichiarato Manera – perché è il più grande d’Italia che ha più del 35% dell’attività globale e perché, essendo una struttura di transito della rete intercontinentale verso il traffico nazionale, una inefficienza o ritardo si ribalta su tutta la rete" domestica.
Per Vito Riggio, presidente dell’Enac, la stagione estiva sarà affrontata con impegno nonostante i limiti degli aeroporti. Gli scali dovrebbero riuscire a reggere il picco di traffico previsto per fine luglio-inizi agosto e dopo ferragosto. Fiumicino, in particolare, che nel 2007 era collassato nella riconsegna dei bagagli per il picco di 110mila passeggeri al giorno – ha ricordato Riggio – non dovrebbe avere problemi per gli attesi 150mila di questa estate, visto che tutto è andato bene a maggio scorso con il transito di 134mila passeggeri, il massimo storico per lo scalo che ha accolto i voli Alitalia trasferiti da Malpensa.