Enav: basta aprire nuovi scali, potenziamo l’esistente

Pugliese: anche Fiumicino è inadeguato. Su 47 scali solo 15 hanno traffico consono

"L'Italia non ha bisogno di un maggior numero di aeroporti ma di intervenire sugli scali più grandi per renderli più efficienti e meglio connessi, attraverso collegamenti con la rete ferroviaria e stradale, al territorio ed al bacino di traffico di riferimento". La pensa così l'ad dell'Enav, Guido Pugliesi, oggi a Venezia all'inaugurazione della nuova torre dell'aeroporto "Marco Polo", secondo cui anche "l'aeroporto di Fiumicino è inadeguato".
 "Il sistema aeroportuale italiano infatti, nello stato in cui si trova oggi – ha aggiunto Pugliesi – non sarà in grado di sostenere adeguatamente il crescente sviluppo del traffico aereo del futuro; si prevede infatti che dagli attuali 133 milioni di passeggeri si passerà a 240 milioni nel 2020". Perciò "l'obiettivo prioritario deve essere – ha sottolineato – quello di utilizzare le risorse disponibili non per creare nuovi aeroporti ma per ammodernare, ampliare e potenziare, in modo mirato, quelli che già esistono e che già oggi rappresentano un asset significativo per l'intero Paese. Ricordo che dei 47 aeroporti italiani aperti al traffico commerciale solo una quindicina hanno un numero di passeggeri ritenuto 'adeguato' – ha concluso Pugliesi – addirittura alcuni scali sono aperti dalle 24 alle 6 per un solo volo notturno postale, con evidente ed enorme dispendio di risorse".

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