Anche a causa di Alitalia, che nel primo semestre del 2009 ha ridotto il proprio network, nei primi sei mesi dell’anno il traffico passeggeri all’aeroporto di Fiumicino è diminuito del 6,3% a fronte di una riduzione della capacità offerta dai vettori (-7% dei movimenti e -3,1% del tonnellaggio). Utile operativo in calo del 5,8% rispetto allo scorso esercizio, ricavi -2,5% a 263,1 milioni di euro. I dati dei risultati consolidati del gruppo Aeroporti di Roma, alla fine del semestre 2009, sono stati esaminati dal cda presieduto da Fabrizio Palenzona. Sulla contrazione di traffico, "che rimane tuttavia inferiore a quella fatta registrare da altri aeroporti, a conferma delle potenzialità di Fiumicino – si legge in una nota – ha inciso in particolare il nuovo programma operativo del Gruppo Alitalia-Cai". Il cda ha deciso inoltre – informa ancora la nota – di promuovere una gara internazionale per la selezione della società di ingegneria cui affidare la redazione del masterplan per la realizzazione del grande progetto di sviluppo di Fiumicino nelle aree a nord, che dovrà consentire di allineare la capacità dello scalo romano a quella dei maggiori aeroporti europei. Nel contempo sarà presentato all’Enac una prima stesura del piano di sviluppo con due orizzonti temporali 2020 e 2044, come richiesto dalla normativa.
