C’è anche il progetto per costruire una nuova pista di atterraggio lunga 2.200 metri in grado di far aumentare da 540.000 a 700.000 il numero di voli annuale, o quello che riguarda un sesto terminal che porterebbe però alla distruzione di 700 abitazioni tra cui l’intero villaggio di Sipson. Sono alcune delle proposte prese in considerazione per l’espansione dell’aeroporto di Heathrow annunciate dal ministro dei Trasporti Ruth Kelly. Ma i progetti non sono ancora del tutto chiariti che arriva l’opposizione di ambientalisti e comunità locali nonostante non manchino le rassicurazioni che l’espansione terrà conto delle implicazioni ambientali e dei livelli di rumore. Delineando le opzioni e inaugurando un periodo di consultazione pubblica che si chiuderà il 27 febbraio, la Kelly ha sottolineato l’importanza dell’aeroscalo per l’economia del Paese: "Heathrow mantiene 170.000 posti di lavoro, è alla base dell’esportazione di prodotti britannici per miliardi di sterline ed è il nostro principale sbocco verso l’economia globale. Per troppo tempo però ha funzionato a piena capacità e basta un minimo inconveniente per causare ritardi ai passeggeri. Se si continua così, la posizione di Heathrow come aeroporto leader nel mondo verrà compromessa, si perderanno posti di lavoro e l’economia ne soffrirà".
