La recente revisione degli orientamenti europei in materia di aiuti di Stato per gli aeroporti preoccupa le regioni d'Europa. A farsene portavoce Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria e autrice del parere adottato dal Comitato delle regioni Ue a novembre: "oggi – sostiene – gli aeroporti regionali, soprattutto quelli medio-piccoli, sono essenziali sia per rilanciare la competitività che per garantire la coesione territoriale. Ma le aperture che la Commissione ha codificato nelle nuove linee guida, seppure apprezzate, non garantiscono la sufficiente certezza giuridica per programmare interventi di sviluppo di lungo periodo".
Nel parere adottato a novembre, il Comitato delle Regioni ha affermato che gli interventi pubblici per la costruzione e l'ampliamento di infrastrutture non devono essere considerati aiuti di Stato, se costituiscono misure di politica economica a beneficio della mobilità dei cittadini, della coesione territoriale e delle economie regionali. Gli stessi principi si dovrebbero applicare al finanziamento pubblico dell'intermodalità degli aeroporti, che è una delle massime priorità dell'Ue.