Sita: pax chiedono nuovi servizi self-service

Il 70% è favorevole anche ai gate di imbarco automatizzati

I passeggeri aerei chiedono nuovi servizi self-service, compresi i controlli sicurezza. E' quanto emerge dalla quinta edizione della PSS – Passenger Self-Service Survey di Sita, indagine condotta su un campione di 2.490 passeggeri intervistati ai gate di partenza in sette dei principali aeroporti di tutto il mondo, tra cui gli scali di Pechino e Francoforte. In aumento anche la percentuale di intervistati favorevoli ai gate di imbarco automatizzati (70%, contro il 57% nel 2009). Due intervistati su tre sarebbero disposti a utilizzare i chioschi self-service per servizi supplementari: prenotare o cambiare la prenotazione del volo, acquistare servizi complementari (ad esempio, assicurazione bagagli, pasti a bordo), stampare le etichette bagagli, effettuare da sé le operazioni di transfer da un aereo all'altro, reclamare lo smarrimento del bagaglio.

"I passeggeri sono sempre più orientati verso l'uso di soluzioni self-service, anche per quanto riguarda le operazioni di controllo sicurezza, sia in dogana che ai gate di partenza," sottolinea Francesco Violante, ceo di Sita.

Parallelamente, cresce il numero dei passeggeri che almeno una volta ha utilizzato il telefonino per il check-in (23%, contro il 14% nel 2009), soluzione gradita al 58% dei passeggeri. Ma c'è già chi si è spinto oltre. Malaysia Airlines ha fatto debuttare l'iPad di Apple, presentando il primo chiosco-iPad da cui è possibile effettuare il check-in, ottenere le informazioni relative al volo, apportare delle modifiche alla prenotazione e, naturalmente, acquistare il biglietto. L'obiettivo è quello di ridurre code e tempi di attesa, ‘dirottando' sul chiosco le operazioni più semplici e lasciando al personale desk le operazioni più complesse.

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