Nessuna illegittimità nell’ordinanza con la quale l’Enac ha deciso la riduzione della capacità aeroportuale dell’aeroporto di Roma Ciampino, disponendo in particolare il divieto di assegnazione di slot per voli commerciali oltre le ore 22. L’ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha respinto un ricorso proposto da Ryanair Dac.
Si tratta della conclusione di un iter lungo, iniziato con un decreto del dicembre 2018 con il quale fu approvato il cosiddetto ‘Piano Antirumore’ per il contenimento e l’abbattimento del rumore derivante dal traffico aeronautico, e con una sentenza dei giudici amministrativi del marzo dello scorso anno. Restava al Tar da decidere sui motivi di ricorso relativi, tra l’altro, alla asserita incompetenza dell’Enac nell’adozione dell’ordinanza contestata.
Secondo Ryanair l’Enac difetterebbe della competenza ad adottare il provvedimento, essendo l’amministrazione ministeriale l’unico soggetto competente a introdurre misure che vietano il volo e l’atterraggio notturno oltre le ore 23:00 presso lo scalo di Ciampino, nonché sostenendo che lo stesso fosse stato adottato in violazione del ‘Piano Antirumore’. Ad avviso del Tar, invece, “l’Enac non ha introdotto una misura ampliativa della prescrizione del Piano Antirumore inerente al divieto di volo notturno nella fascia oraria 23 – 06, bensì una legittima misura attuativa di tale prescrizione di piano, come tale pienamente rientrante nella sua sfera di competenza”.
In sostanza, diversamente da quanto prospettato da Ryanair “la contestata misura introdotta dall’Enac non si risolve in una indebita estensione del divieto del volo notturno alla fascia 22:00-23:00 – tanto è vero che in tale fascia oraria è ben possibile l’atterraggio di voli commerciali a prescindere dalla sussistenza o meno di cause di forza maggiore – ma si limita a sancire un differente divieto, quale quello dell’assegnazione di slot nella fascia oraria 22:00-23:00 al fine di garantire la piena attuazione del divieto di volo notturno stabilito dalla prescrizione n. 6 dell’Allegato A del Piano Antirumore e, dunque, l’effettiva chiusura dello scalo aeroportuale di Ciampino a partire dalle ore 23:00 per ragioni correlate alla salvaguardia di uno specifico interesse pubblico”.