Testing massiccio “preciso ed uguale in ogni Paese Ue prima della partenza”, riapertura delle frontiere verso quei Paesi che hanno una situazione sotto controllo come Usa e Canada, mentre nei Paesi dove si evidenzia un rischio di variante, blocchi ben coordinati di Paesi Ue.
Il Direttore Operazioni Adr dell’aeroporto di Fiumicino, Ivan Bassato, spiega le linee guida e le priorità avanzate, per affrontare i rischi legati alla pandemia ed agevolare, in sicurezza, le prospettive di ripresa del traffico aereo. “Per affrontare tale elevata complessità gestionale – sottolinea Bassato – Adr ed in generale l’aviazione civile, da mesi, stanno proponendo di assistere i governi con piattaforme digitali avanzate: avremo bisogno dei Pass digitali, ma non per discriminare o violare la privacy dei cittadini ma per associare a ciascun cittadino una corrispondenza ben precisa ad una regola d’entrata, ancora una volta comune e ben coordinata tra i Paesi Ue: queste le priorità assolute dei prossimi giorni. L’industria del trasporto aereo, e non solo Adr, sta chiedendo da molti mesi ormai alcune cose importanti ormai chiare – spiega Bassato – si realizzi ed implementi un sistema di testing preciso ed uguale in ogni Paese Ue prima della partenza, ancor prima che si arrivi in aeroporto; il regime delle quarantene fiduciarie venga abbandonato poiché difficile da controllare per le forze dell’ordine e che non può essere lasciato alla libera interpretazione dell’individuo; meglio andare, invece, verso blocchi coordinati di Paesi Ue sulla frontiera esterna dell’area Schengen, sulle zone dove si evidenzia un rischio, come evidenziato ora nel caso dell’India o del Bangladesh, come l’estate scorsa: ciò per assicurare che chi arriva in Italia in maniera diretta o chi vi arriva legittimamente tramite uno scalo europeo, o prendendo l’aereo per un Paese vicino trasferendosi qui attraverso un altro mezzo di trasporto, sia sottoposto, tutti, alle stesse regole di controllo”.