Confedilizia: far slittare Cin per affitti brevi a gennaio 2025

Confedilizia auspica che il termine per la richiesta del Cin, il codice identificativo nazionale, per le locazioni turistiche e per quelle brevi – attualmente variabile in funzione di specifici aspetti procedurali – venga per tutti disposto per il gennaio 2025. Lo si legge in una nota della Confedilizia sui chiarimenti del ministero del Turismo sugli affitti turistici e brevi.

La nuova normativa introdotta dall’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023 per le locazioni turistiche e per quelle brevi prevede una serie di adempimenti quali, ad esempio, la richiesta del Cin, con obbligo di esporlo all’esterno dello stabile dove è collocato l’appartamento nonché di indicarlo in ogni annuncio, e la dotazione di estintori e di rilevatori di gas combustibili e di monossido di carbonio.

La Confedilizia ha riportato i chiarimenti del ministero secondo i quali si ritiene sufficiente la presenza dei dispositivi di sicurezza all’interno della struttura (eventualmente rimovibili) come ad esempio gli estintori, non essendo necessaria la realizzazione di impianti destinati a tale scopo. Il Cin va esposto all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura, assicurando il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici. Considerati i limiti imposti da alcuni regolamenti condominiali in materia di affissioni, si ritiene possibile adempiere all’obbligo di esposizione anche mediante modalità alternative all’affissione di un cartello, purché sia assicurata idonea evidenza del Cin al pubblico.

Non c’è infine obbligo di comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza per una locazione turistica di durata superiore ai 30 giorni perché viene effettuata direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Questo avviene tramite la registrazione del contratto di locazione, che assorbe l’obbligo di comunicazione.

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