“Nel settore turistico italiano c’è ancora una evidente resistenza alle opportunità offerte dalla tecnologia applicata al mondo dei viaggi e del turismo, atteggiamento che porta il mondo italiano ad essere meno competitivo rispetto ad altre realtà europee”. Lo ha detto Rodolfo Baggio, docente del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi nel corso della presentazione di uno studio sul futuro delle adv condotto dall’Università Bocconi in collaborazione con Amadeus Italia nell’ambito del Ventesimo World Computer Congress svoltosi presso il MIC di FieraMilanoCity.
La ricerca aveva l’obiettivo di verificare se, e in quale misura, le adv italiane percepiscono il bisogno di modificare il proprio ruolo e aggiornare le attività in seguito alle recenti rivoluzioni tecnologiche che hanno accompagnato il mondo dei viaggi e del turismo. A partire da queste premesse, la ricerca si è sviluppata con lo scopo di analizzare i fattori che influenzano il settore, per approfondire come essi lo modificheranno nei prossimi anni e come conseguentemente le agenzie di viaggi italiane reagiranno a questi stimoli.
Dall’indagine è emerso che gli intervistati non concordano nel ritenere una leva competitiva fondamentale e urgente né l’integrazione tecnologica né l’aggregazione, per quanto si definisca necessaria una rivisitazione dei ruoli verso una attività improntata alla consulenza.