Compra un pacchetto 'tutto compreso', seguendo le indicazioni dell'agenzia di viaggio, ma al momento dell'imbarco sull'aereo, a Verona, una coppia di genitori non è potuta partire per la Tunisia per la mancanza di un documento idoneo per la figlia minore. Lo denuncia l'Associazione Difesa Consumatori, che sta seguendo una pratica legale nei confronti di un'agenzia di viaggi di Mestre per conto della famiglia e di loro due amiche, tra cui una disabile totale, rimasti vittime del disservizio. A partire, il 15 agosto, sono state solo le due amiche. La coppia ha scoperto infatti che il documento rilasciato dalla Questura per l'espatrio della bambina non era sufficiente ed era necessario la carta di identità o il passaporto. I genitori sono quindi tornati a Mestre, recuperando il giorno dopo il documento valido e sono ripartiti per la Tunisia il 17 agosto, pagando 490 euro oltre ai 1.750 già sborsati, perdendo così 2 giorni di vacanza.
Adico accusa l'adv che non avrebbe aiutato i clienti, declinando ogni responsabilità e scaricandola sul tour operator. I genitori lamentano che l'agenzia avrebbe assicurato con una e-mail che per la minore bastava il certificato vidimato dalla Questura. Tra i disagi anche quello patito dalla disabile nel viaggio verso casa, al rientro in Italia.