Nel 2009 saranno circa un milione in meno i clienti che, rispetto al 2008, hanno utilizzato nel nostro Paese le agenzie di viaggio. Il dato è stato illustrato da Daniel John Winteler, presidente di Federturismo-Confindustria, a margine della presentazione del ‘Progetto Card’. Nell’anno che sta per chiudersi, ha spiegato l’esponente di Confindustria, le agenzie di viaggio archivieranno una flessione del 15% dei pacchetti venduti e contestualmente un calo del 10% del fatturato. Ma l’Italia, ha evidenziato ancora Winteler, resta indietro rispetto ai principali competitor europei anche su altri fronti: "Nel nostro Paese il turismo on-line rappresenta al momento il 12% delle vendite complessive di prodotti turistici, contro il 48% del Regno Unito, il 25% di Germania e Francia e il 18% della Spagna". Per Winteler serve dunque una strategia integrata a livello di Paese, "basata sull’innovazione, nella qualità dei servizi offerti, nella professionalità della forza lavoro e lo sviluppo delle infrastrutture". "Ormai da anni la politica – ha affermato – non fa nulla per il turismo, il quale invece dovrebbe essere messo al centro delle scelte quotidiane del governo e del Parlamento. Servono ruoli chiari, anche perché le risorse non mancano. Nei prossimi mesi – ha ricordato da ultimo – verranno erogati tre miliardi di euro per lo sviluppo dei poli turistici nel Mezzogiorno".