Saldo negativo per le partenze a Natale e Capodanno. Secondo una rilevazione condotta dall'Osservatorio Fiavet presso gli associati della Federazione, emerge un calo delle prenotazioni pari al 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con una diminuzione del fatturato per le imprese del comparto ancora maggiore.
Il risultato negativo deriva soprattutto dalla perdurante crisi economica, in corso ormai da 5 anni, e dalla situazione di incertezza riguardo la tipologia e l'entità delle tasse che si trovano a vivere gli italiani, indotti ad una più marcata prudenza negli acquisti.
La conseguenza è una sempre maggiore attenzione ai prezzi, che si traduce spesso nella tendenza a preferire viaggi tagliati su misura del turista a scapito di proposte come i pacchetti pre-confezionati o la formula villaggio.
Tra le diverse tipologie di viaggio, le crociere si confermano uno dei prodotti preferiti degli italiani e uno dei pochi in crescita (+10%).
Per quanto riguarda le destinazioni estere, si registra un calo delle richieste per l'area del Nord Africa, con diminuzioni di oltre il 50%, dato su cui pesano gli effetti della crisi egiziana scoppiata in estate. Ora, dopo la rimozione dello sconsiglio sulle aree turistiche egiziane, i viaggi verso il Mar Rosso sono in ripresa, soprattutto grazie ai pacchetti last minute offerti dai tour operator.
In calo risultano anche alcune destinazioni ormai abituali per il mercato italiano, come gli Usa (-10%) e le Maldive (-20%), mentre sembra crescere l'interesse e la curiosità verso l'Oman (+50%) e l'India (+20%).
In merito all'incoming, si nota una contrazione dei movimenti interni e un calo degli arrivi dai Paesi tradizionalmente più vicini all'Italia, come Francia, Germania ed Inghilterra mentre si registrano incrementi da alcuni Paesi emergenti, come Russia, Emirati Arabi ed Israele, non sufficienti però, al momento, a compensare la diminuzione dei primi.
"I dati emersi – spiega Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet – confermano il trend negativo per il turismo che ha caratterizzato questi ultimi anni e testimoniano la difficile situazione economica che vivono gli italiani e le imprese. Al Governo e alle istituzioni competenti va, ancora una volta, la richiesta di provvedimenti concreti a favore del comparto, al fine di dare un'immediata boccata di ossigeno".