Fiavet dice no alla politica commerciale che alcuni tour operator, ad essa non aderenti, stanno attivando e che prevede la richiesta dell’acconto del 25% sulla pratica. “Si tratta, ancora una volta – si legge in una nota delle Federazione – di un’azione che penalizza fortemente la distribuzione italiana che ancora oggi si dimostra l’elemento trainante dell’intero sistema turistico italiano”. Pertanto, Fiavet invita a non sottoscrivere accordi contrattuali in tal senso fintanto che la Federazione non avrà trovato soluzioni alternative con la controparte