Fiavet: turismo italiano rischia collasso, è peggio del 2009

Renzi: turismo organizzato a -10% e fatturati a -15% rispetto allo scorso anno

I dati positivi dell'Osservatorio Nazionale per il Turismo resi noti dal ministro per il turismo, Michela Vittoria Brambilla, non convincono del tutto la Fiavet. "L'incremento dei viaggi degli italiani – precisa Cinzia Renzi, presidente nazionale – non vuol dire incremento di fatturato. La forte stagnazione dei consumi, infatti, ha pressoché dimezzato il budget di spesa delle famiglie italiane. I ricavi si sono, quindi, ulteriormente affievoliti. Un bilancio esaustivo della stagione estiva 2010 si potrà fare solo con i dati di luglio e agosto che, purtroppo, al momento sono molto negativi. In quasi tutte le realtà i dati del turismo organizzato rispetto al 2009 sono diminuite del 10% e i fatturati del 15%. Spero di sbagliarmi ma le indicazioni dei prossimi mesi sono tutt'altro che positive. Le oltre 13 mila adv italiane in questo momento continuano a soffrire la situazione contingente. La crisi sta colpendo destinazioni e turismi che sembravano fino ad oggi immuni. In questo momento – conclude Renzi – il settore necessita di un confronto diretto e coordinato fra le diverse parti in causa. E' di qualche giorno fa la notizia del fallimento di un importante tour operator inglese Goldtrail, per il quale ci siamo già attivati presso l'Ectaa per reperire le informazioni utili ai nostri associati, che fa seguito a quanto avvenuto in merito ai Viaggi del Ventaglio. Non vorremmo, però, che l'estate 2010 si ricordasse per il collasso del turismo italiano".

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