Il caffè con Rebecchi: insieme troveremo la forza per uscire da questa crisi

“Il nostro settore troverà la forza per uscire da questa crisi, e lo faremo insieme. Riusciremo a uscirne anche ottenendo risultati positivi per le nostre imprese”. Ottimismo nelle parole di Gianni Rebecchi, presidente nazionale Assoviaggi, che insieme a Federico Scaramucci, referente comunicazione e formazione giunta nazionale Assoviaggi, e Anna Maria Ulisse, presidente Assoviaggi Sicilia, è stato protagonista del nuovo appuntamento della rubrica “Vieni a prendere un caffè da noi” dal titolo “AdV e TO: tra presente e futuro del turismo organizzato”.

“Dal febbraio 2020 – ha esordito Rebecchi – l’associazione è stata impegnata in questa fase di emergenza di cui  finalmente ora s’intravede uno spiraglio di luce per il futuro del turismo organizzato. Sono stati mesi durissimi, e non sono finiti, dalla chiusura dei voli dalla Cina si sono susseguite iniziative, discussioni e decreti leggi di cui parliamo ancora oggi, e ancora sostegni, interventi fiscali, ammortizzatori sociali che abbiamo vissuto e dovuto gestire in questi 14 mesi. Ricordiamo che interventi richiesti l’anno scorso avevano orizzonte un temporale ridotto, sarebbero dovuti bastare fino a settembre, ma poi è arrivata la nuova ondata di contagi che ha prolungato il blocco del turismo incoming e outgoing, e anche quest’anno sarà un rebus.

Noi, come associazione – ha aggiunto – da mesi siamo concentrati sull’emergenza ma insieme ai colleghi della giunta su sollecito dei nostri associati abbiamo avviato una riflessione sulla futura ripresa del comparto che, come ha detto anche il premier Mario Draghi, è uno dei settori vitali e più importanti per l’Italia. Abbiamo portato alla ribalta e all’attenzione pubblica che il turismo è un settore trasversale, che incide su posti di lavoro, imprese, professionalità, e su altri settori collegati. Abbiamo collaborato con le altre associazioni, abbiamo fatto fronte comune nelle questioni poste al governo, cosa che prima non era mai avvenuta, e che ha portato risultati. E finalmente oggi si è capito che il turismo è un settore che ha ancora bisogno di aiuto. Basti pensare che le previsioni per i prossimi mesi parlano di un 43% di persone, inclusi imprenditori, che potrebbero non tornare a lavoro una volta concluso il blocco dei licenziamenti. E questo è un tema sociale che riguarda tantissime persone visto che a rischiare il posto di lavoro sono oltre 40 mila”.

Quindi Rebechi ha indicato altre priorità per il comparto del turismo organizzato: “digitalizzazione, perchè oggi il rapporto con il cliente è già cambiato e cambierà ancora di più; regole omogenee su tutto il territorio, a partire dalle leggi sul turismo diverse in ogni regione; l’importanza di fare rete e creare una reale collaborazione tra piccole imprese per rafforzare penetrazione commerciale e distributiva nei territorio in cui si operano”.

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