Previsioni nere arrivano da Fiavet. Secondo la federazione, molte le cause che hanno rallentato le prenotazioni e la vendita di pacchetti turistici. A cominciare dalla neve che si fa attendere, l’ipotesi di introduzione di una tassa di soggiorno, poi esclusa, il timore di nuove tasse, l’aumento dei costi del carburante. “Tutti questi elementi, ma più in generale il clima negativo che cogliamo sul mercato – afferma il presidente della Fiavet, Giuseppe Cassarà – ci portano a dover rivedere al ribasso le previsioni di crescita che avevamo formulato. In queste condizioni riteniamo sia già un risultato positivo se, alla fine dell’anno, potremo vedere confermati i livelli di fatturato del 2005”. Confermato di sicuro, il tradizionale traffico turistico verso i paesi di origine per passare le festività con i parenti e gli amici, ed il movimento verso le seconde case, specialmente in località di montagna, ma non è questo che può far sorridere gli operatori turistici. Tanto meno la lieve crescita stimata per le presenze alberghiere degli italiani, che dovrebbero superare i 7 milioni nel mese di dicembre, nella maggior parte dei casi turisti individuali e di clientela consolidata. Quanto alle vacanze all’estero, Fiavet conferma l’attrattiva delle capitali europee, con una permanenza di 3-4 giorni. In dipendenza della neve, che potrebbe essere più copiosa sui versanti settentrionali delle Alpi, si registrano buoni risultati nelle prenotazioni per le stazioni sciistiche delle vicine Slovenia, Austria, Francia e Svizzera. Le mete esotiche dell’Oceano Indiano e dell’area caraibica – secondo i dati di Fiavet – rimangono penalizzate dal caro-carburante, mentre in netta ripresa appaiono, nel medio raggio, l’Egitto ed il mar Rosso.