Cina, negata la licenza per primo hotel a capsule

Tra i problemi la presenza di materiali infiammabili e spazi a disposizione troppo piccoli

Sembra sfumata, almeno per ora, la possibilità che anche in Cina, sulla scia del Giappone, possa aprire il primo hotel a capsule. Le autorità per la sicurezza antincendi di Shanghai hanno infatti bloccato il progetto rifiutandosi di rilasciare la licenza di apertura per motivi di sicurezza. Lo Xitai Capsule Hotel non potrà quindi operare, fino a quando non saranno rimossi tutti i materiali infiammabili utilizzati sia nella costruzione che negli arredi. Inoltre, secondo gli ispettori, lo spazio medio per ogni ospite, ovvero 2,4 metri quadrati, non rispecchia le richieste minime della legge cinese sugli spazi da affittare e pone problemi per eventuali evacuazioni di emergenza. 
L'hotel è stato completato lo scorso ottobre ed è ancora chiuso ma il proprietario non intende darsi per vinto e spera di poter risolvere i problemi per aprire il primo albergo a capsule della Cina. L'albergo dispone di 68 capsule, equipaggiate con un letto e luce, al costo di 28 yuan (circa 3 euro) per 10 ore. L'albergo è solo per uomini e con bagno in comune. Ha anche un'area riservata agli ospiti che russano.    

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