Primi passi del mondo del turismo nella lotta alla pedofilia: gli albergatori aderenti al consorzio Pregio Hotels, riunitisi ieri a Roma, si sono impegnati ad adottare un modello di sicurezza che permetta alle strutture di operare controlli affinché la violenza minorile venga bloccata e arginata. Al tavolo erano presenti anche i maggiori protagonisti della lotta al turismo sessuale e alla pedopornografia on line. E proprio da questi sono giunti i suggerimenti, in primo luogo dall’Ecpat, organizzazione internazionale che si occupa di porre un freno al fenomeno del turismo sessuale, e che ha elaborato un proprio Codice di condotta, che prevede tra l’altro politiche di informazione e aggiornamento del personale turistico sul fenomeno, informazioni ai clienti sulle misure adottate dall’azienda, clausole ad hoc nei contratti stipulati a tutti i livelli. Il consorzio si è inoltre impegnato a porre dei filtri per l’utilizzo dei pc negli spazi comuni degli alberghi e a effettuare controlli rigidi sugli eventuali ospiti di passaggio dei clienti.
