Federalberghi, riunione del direttivo su norme antincendio

Gli albergatori chiedono al ministro Cancellieri di prevedere 160 giorni di tempo invece che 60

Si riunirà domani il Comitato direttivo di Federalberghi per discutere del decreto, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che contiene la normativa antincendio prevista per le strutture alberghiere e ricettive. "Un provvedimento che, se esce così come è stato scritto, sono dolori", spiega senza mezzi termini il direttore dell'Ufficio studi di Federalberghi, Alessandro Cianella.  "I tempi sono molto stretti – spiega Cianella – perché, per accedere alla proroga, bisogna adeguare le vie di esodo delle strutture alberghiere, prevedere misure di sicurezza, sistemi di rilevazione dei fumi e formare squadre di addetti alla sicurezza, attraverso corsi istituiti dai comandi provinciali dei vigili del fuoco. Basterebbe che, invece dei 60 giorni attuali, il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ne prevedesse 150: se si vuole che questi alberghi si mettano in regola, i tempi da concedere devono essere realistici. Così si strozzano le imprese e quindi anche l'economia italiana".
Il decreto prevede anche che sia  possibile rientrare nei parametri riducendo l'affollamento delle strutture e dunque il numero dei clienti. In ogni caso tutti gli alberghi dovranno mettersi in regola, e dunque ottenere il certificato di prevenzione antincendio, entro il 31 dicembre 2013.
"Giovedì nel Comitato direttivo valuteremo quali iniziative di tipo politico possono essere intraprese. In molte realtà italiane, a forte vocazione stagionale – conclude Cianella – le imprese alberghiere vengono strozzate da un provvedimento del genere. E danneggiare il turismo significa danneggiare l'intera economia italiana". Soprattutto con un provvedimento del genere proprio a ridosso della Pasqua e in prossimità delle vacanze estive.    

 

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