giovedì, 18 Luglio 2024

Nuova classificazione alberghiera, apre la Liguria

I primi ad adeguarsi alla nuova normativa saranno i 1600 alberghi della regione

E’ la Liguria la prima regione italiana a far propria la nuova classificazione alberghiera voluta dal sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla e approvata a settembre dalla conferenza Stato-Regioni che assegnava alle regioni il compito di renderla operativa, tenendo conto delle particolari esigenze dei territori. E così i 1600 alberghi liguri saranno i primi a doversi adeguare alla nuova normativa. Quello approvato dalla giunta è infatti il primo dei quattro regolamenti previsti dalla legge del 7 febbraio 2008 “Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e balneari”. Gli altri punti che saranno varati prossimamente dalla giunta regionale riguarderanno le strutture ricettive extralberghiere, gli stabilimenti balneari e le realtà all’aria aperta.
Intanto questo provvedimento punta a garantire gli standard minimi che ogni categoria di albergo dovrà avere, sia come struttura, sia come servizi offerti. "Nella redazione del regolamento e nella definizione dei requisiti minimi di servizi, dotazioni e accessori dei diversi livelli di classificazione – un provvedimento che la Liguria attende da oltre un decennio – si è tenuto conto del patrimonio ricettivo esistente che avrà tempi differenziati, a seconda dell’entità dei lavori e dell’investimento, per adeguarsi alle nuove normative", ha spiegato l’assessore regionale al turismo Margherita Bozzano. La nuova classificazione delle strutture alberghiere a 4 e 5 stelle prevede una serie di dotazioni e servizi complementari rispetto a quelli minimi e oltre ai requisiti obbligatori, dotazioni alle quali sono stati attribuiti dei punteggi. Gli alberghi a quattro stelle dovranno raggiungere un punteggio minimo di 50, quelli a 5 stelle di 80. L’attribuzione o il mantenimento del livello di classificazione dipende, inoltre, dal possesso delle caratteristiche di qualità previste che saranno oggetto di uno specifico documento che sarà approvato dalla giunta regionale e che permetter di valutare il decoro e all’altezza del livello di classificazione. L’adeguamento ai nuovi requisiti obbligatori e complementari sara’ differenziato nel tempo, in funzione della portata dell’intervento.

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