sabato, 1 Giugno 2024

Sia Guest/2, Federalberghi lancia certificazione hotel

Presentato in anteprima un nuovo modello di certificazione alberghiera

Un modello unico di qualità del servizio, basato sulle best practice individuate tra un qualificato numero di alberghi italiani, è stato presentato in apertura di Sia Guest, il Salone internazionale dell’accoglienza in programma alla Fiera di Rimini fino a domani. Il sistema è realizzato da Federalberghi-Confturismo, con il contributo di Fondir (Fondo Paritetico Interprofessionale per la formazione continua dei dirigenti del terziario), dell’Ente Bilaterale Nazionale Turismo e di Rimini Fiera.
Tale modello nasce dal presupposto che l’hotellerie italiana si caratterizza per la prevalenza di strutture indipendenti (circa il 93% del totale), che associano ad una pluralità di esperienze imprenditoriali una consolidata cultura dell’ospitalità. L’assunto, spesso dato per acquisito, che la qualità corrisponda principalmente ad un’elevata standardizzazione del format e dei servizi offerti alla clientela, di fatto non riconosce le valenze qualitative di questa variegata offerta italiana e sottostima l’elevata capacità di personalizzazione dei servizi, la cultura e tradizione dell’accoglienza diffusa ed il legame con l’identità del territorio.
Sulla base di queste premesse Federalberghi-Confturismo ha realizzato con il supporto di The European House-Ambrosetti una modellizzazione delle valenze qualitative del sistema ricettivo nazionale sugli elementi di servizio, caratteristiche di prodotto e modalità di erogazione e codificato un “piano d’adeguamento” attraverso il quale realizzare – su base volontaria e nel rispetto e valorizzazione delle differenze – la diffusione su tutto il territorio di “parametri di qualità”, in modo da garantire una maggiore e condivisa qualità diffusa. “Il risultato finale – ha commentato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confturismo – apre grandi prospettive per la definizione della qualità dei servizi alberghieri e pone l’Italia all’avanguardia nella certificazione di trasparenza”.

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