L’Unione Europea pensa a un marchio Ue che certifichi la qualità degli alberghi europei. L’obiettivo è di evitare sorprese nella scelta della propria sistemazione alberghiera vista l’attuale differenziazione che esiste tra un Paese e l’altro. A sollecitare l’idea del marchio il Parlamento europeo, che adottando la relazione di Paolo Costa (Pd), invita la Commissione Ue a stabilire una metodologia per elaborare dei criteri minimi comuni. Sempre nell’ambito della tutela del consumatore, i deputati si occupano anche delle offerte alberghiere su Internet, puntando ad un quadro di protezione dei consumatori che tuteli i loro dati personali e assicuri che le informazioni fornite siano "veritiere, non ingannevoli, aggiornate e chiare". Per questo gli europarlamentari suggeriscono la certificazione dei siti web che forniscono informazioni ed offrono servizi turistici di prenotazione e di pagamento. Nella risoluzione si chiede anche alla Commissione e agli Stati Ue di esaminare l’opportunità di elaborare una carta dei diritti e dei doveri del turista europeo, nonché un codice europeo di deontologia per le imprese turistiche.
