Allianz Partners continua a fornire assistenza medica internazionale

Allianz Partners ha riorganizzato la gestione dei casi di assistenza medica. Tra gli ostacoli affrontati rientrano la cancellazione dei voli commerciali, l’aumento delle regolamentazioni e delle restrizioni di viaggio, i servizi sanitari messi a dura prova e l’obbligo di quarantena per i team di medici.
Allianz Partners ha sfidato le difficoltà e, grazie ad un team di emergenza altamente qualificato, formato da oltre 1.000 medici, infermieri e coordinatori, ha potuto garantire a clienti e pazienti in tutto il mondo, 24 ore su 24, il miglior trattamento, fornendo al contempo supporto fisico e psicologico tempestivo soprattutto durante i difficili periodi di quarantena. Nel corso del 2020, Allianz Partners ha così gestito oltre 350.000 casi di assistenza medica.
“Grazie al grande lavoro del nostro staff medico, che nel giro di poche settimane dall’inizio della pandemia si è adattato alla modalità di lavoro da remoto, siamo stati in grado di prepararci ad affrontare le nuove sfide legate al COVID-19, sostenendo e trasportando in sicurezza pazienti di ogni tipo durante questo periodo senza precedenti. Con la pandemia ancora in corso, la nostra priorità rimane la sicurezza dei nostri clienti e pazienti”, ha detto Andrea Benzoni, COO di Allianz Partners.
Un paziente affetto da COVID-19 necessita di un isolamento specifico e rigoroso: per questo motivo la policy di Allianz Partners prevede l’individuazione di un trattamento adeguato in loco, fino a quando il paziente non risulta essere più contagioso. Il rimpatrio del paziente viene preso in considerazione solo nel caso in cui le strutture mediche locali non siano in grado di garantire un adeguato livello di cure.
Ogni anno, Allianz Partners organizza oltre 17.000 rimpatri medici a livello globale, di cui più di due terzi sono effettuati da compagnie aeree commerciali. Nel contesto della pandemia da COVID-19, tutti i trattamenti urgenti sono stati garantiti presso le migliori strutture locali, grazie alla rete di oltre 900.000 partner medici globali. Dopo il trattamento e la guarigione, i pazienti possono tornare a casa come normali passeggeri e di conseguenza nel 2020 il trasporto medico con scorta medica sui voli commerciali è diminuito sostanzialmente.
In caso di trasferimento di emergenza, il trasporto in eliambulanza è l’unica risposta adeguata per i pazienti affetti da COVID-19 ed è diventato parte integrante dei servizi di assistenza al viaggio. In Allianz Partners, da marzo ad agosto 2020 l’uso dei trasporti in eliambulanza è aumentato del 25% rispetto allo stesso periodo del 2019.
“Ci saranno nuove sfide e complessità da superare con la ripresa dei viaggi su scala globale, l’assistenza medica continuerà a evolversi e includerà ulteriore assistenza da remoto per assicurare la tranquillità dei nostri clienti. Possiamo immaginare che le malattie infettive continueranno ad essere una questione rilevante anche in futuro, è importante quindi che i viaggi siano sicuri tanto per i viaggiatori quanto per i Paesi ospitanti”, ha aggiunto Andrea Benzoni.
Allianz Partners continua ad innovarsi nonostante le difficoltà per garantire la sicurezza dei propri clienti. Anche se le conseguenze della pandemia da COVID-19 per i viaggi non sono ancora chiare, la protezione medica durante i viaggi all’estero rimarrà una priorità per i clienti e per Allianz Partners.

https://www.allianz-partners.com/en_US/press-and-media/coronavirus.html

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