Polizze viaggio, il decalogo per evitare brutte sorprese

Sebbene la propensione degli italiani verso l’acquisto di polizze viaggio sia tra le più basse in Europa, negli ultimi anni l’andamento delle emissioni ha segnato una netta inversione di tendenza. Borghini e Cossa, broker assicurativo specializzato in coperture per il turismo ha stilato un decalogo delle regole da seguire per ottimizzare l’utilizzo delle coperture viaggio, traendo il massimo dalle polizze, evitando errori e, soprattutto, false aspettative.

“In primis, non è corretto legare l’opportunità di assicurarsi alla meta del viaggio. I contrattempi possono capitare anche in Italia o in Europa e, nonostante l’assistenza sanitaria possa essere gratuita, molte prestazioni, come il rimpatrio sanitario e il ricongiungimento familiare, non lo sono. In secondo luogo, molte persone in possesso di polizze sanitarie personali sono convinte di essere già protette: questo è vero solo in parte, perché l’assicurazione viaggio comprende garanzie specifiche, indispensabili per non rovinarsi le vacanze. Il consiglio è di dedicare sempre il giusto tempo alla scelta della polizza: oltre alle prestazioni, bisogna controllare i massimali, ovvero l’importo massimo di rimborso o risarcimento previsto per ogni tipologia di sinistro, ed eventuali esclusioni. Questo permette di scegliere consapevolmente”, ha detto Daniela Rando, Responsabile Ufficio Gestione Sinistri Turismo.

Un grande classico delle polizze viaggio è la copertura ‘annullamento’, che permette di recuperare gli importi già versati, a titolo di caparra e conferma, in caso di rinuncia al viaggio prima della partenza. Fondamentale analizzare le cause di annullamento contemplate dalla polizza,
eventuali scoperti e franchigie.

Per essere sicuri di non commettere errori, Borghini e Cossa ha individuato 5 regole fondamentali:

1. non aspettare a cancellare il viaggio: le penali di annullamento aumentano all’approssimarsi della data di partenza. Per questo motivo è importante che il viaggio sia cancellato all’insorgenza dell’imprevisto, contattando i fornitori e/o la propria agenzia;
2. aprire immediatamente il sinistro con la Compagnia, in concomitanza con l’annullamento del viaggio: il tempismo in questi casi è fondamentale!
3. leggere bene le istruzioni inviate dalla Compagnia e inviare subito i documenti già disponibili: spesso la liquidazione dei sinistri si blocca perché l’assicurato non ha autorizzato il trattamento dei dati personali o non ha fornito il proprio IBAN per il rimborso;
4. non delegare ad altri la gestione delle pratiche: si generano errori e perdite di tempo;
5. non perdere tempo a richiedere e produrre documenti non necessari per l’iter di liquidazione. Sarà eventualmente la Compagnia a richiedere un supplemento informativo.

Il “decalogo” di Borghini e Cossa prosegue con le regole relative alle cosiddette garanzie “medico/bagaglio” che, a differenza della prima, intervengono durante il viaggio:

6. salvare gli estremi della polizza e i numeri di contatto dell’Assicurazione sullo smartphone e condividerli con i compagni di viaggio, allo scopo di avere sempre i riferimenti della Compagnia a portata di mano;
7. non esitare a contattare la Centrale Operativa in caso di dubbi o incertezze sul comportamento da tenere;
8. fidarsi delle indicazioni fornite evitando di rivolgersi ad altri interlocutori e seguire procedure alternative rispetto a quelle indicate dalla Centrale Operativa;
9. privilegiare forme di pagamento elettronico e conservare le ricevute per semplificare la verifica e il rimborso, specialmente nel caso dell’acquisto di beni di prima necessità in seguito allo smarrimento dei bagagli;
10. portare eventuali farmaci salvavita nel bagaglio a mano: per il trasporto di farmaci liquidi in aereo, è sufficiente presentare la prescrizione medica ai controlli di sicurezza.

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