domenica, 24 Novembre 2024

A Urbino Resort l’Assemblea ADI

Albergo Diffuso sempre più modello di ospitalità da esportazione

I rapporti instaurati dall’Adi con le regioni italiane per monitorare le loro normative ed evitare che la definizione di Albergo Diffuso venga utilizzata per indicare forme generiche di ospitalità non di tipo alberghiero è stato uno degli argomenti al centro del consiglio direttivo dell’ADI (Associazione Nazionale degli Alberghi Diffusi) presieduto dal presidente Giancarlo Dall’Ara che si è riunito ieri all’Urbino Resort. Nel corso dell’incontro è stata presentata anche un’iniziativa della Regione Liguria che tramite un bando di concorso finanzierà 6 progetti di Albergo Diffuso. L’assemblea ha quindi posto l’accento sulla sempre crescente affermazione internazionale di questo modello “made in Italy”, riconosciuto per la prima volta ufficialmente dalla Sardegna ormai dieci anni fa. In Europa, nel corso dell’anno, si è parlato di questa tipologia di ospitalità in due convegni, a Lisbona e Dubrovnik, e il 27 giugno a Budapest, in occasione del progetto “Helping new talents to grow”, l’Albergo Diffuso è stato premiato come migliore pratica di crescita economica da trasferire nei paesi in via di sviluppo. Inoltre, la guida Lonely Planet 2008 dedicata al nostro Paese ha inoltre proposto alcune soluzioni di ospitalità in Alberghi diffusi segnalando significativamente la locuzione in italiano e i primi Alberghi Diffusi stanno nascendo anche all’estero. Per riprendere e discutere più approfonditamente gli argomenti dell’assemblea e fare il punto sulla situazione, nel 2009 l’ADI organizzerà il terzo convegno nazionale degli Alberghi Diffusi

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