Aduc, critiche al Governo e all’operato della Brambilla

L’associazione sottolinea differenza tra dati ministero e Federalberghi

“Per il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, la crisi del turismo è un vecchio ricordo perché sarebbe l’11% in più il numero di italiani che quest’anno andrà in vacanza. Federalberghi però, raddrizza il tiro e fa sapere che le percentuali governative sono solo stime, mentre l’aumento sarebbe dell’1,5% ma a fronte di un giro d’affari in calo del 15%”. È ciò che evidenzia una nota dell’Aduc. “Federalberghi chiede meno fiscalità e più investimenti governativi per lo promozione –  rammenta l’Associazione dei consumatori – nel primo caso, viste le riduzioni fiscali che il Governo fa in vari ambiti, crediamo che sia il caso di non contarci più di tanto, anzi, di prestare molta attenzione perché non è escluso che dietro apparenti vantaggi si nasconda qualche fregatura; per gli investimenti, invece, crediamo che il Governo abbia già fatto tanto regalando l’inutile poltrona di ministro a un dicastero che gli italiani avevano abrogato con un referendum e, per cui, ogni Regione si era già attrezzata per conto proprio. E che il ministero del Turismo sia un’istituzione inadeguata – conclude l’Aduc – lo dimostra la beffa della finta sistemazione delle stelle degli alberghi, il flop dei buoni-vacanza o una compagnia aerea di bandiera che in ambito europeo si distingue per ritardi e disservizi dopo che è costata un patrimonio ai contribuenti”.
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